Notturno

Mi scruti fissa nel buio quieto,

Licenziandomi di sfiorar lieve il piumaggio,

Lasciandomi alquanto inquieto.

 

Tu civetta che sola hai l’appannaggio

Di paventar un’ombra improvvisa

E di non curarti di uomo che col rumor s’avvisa.

 

Ed io stanco da lungo viaggio

Incredulo meravigliato guardo

Quanto nella vita son codardo.

 

E cosi improvviso nel cuore illumina

Di lanciar nel silente notturno nuovo dardo

Che della vita io diventi financo il bardo

E solo amor per altrui animo in me si incammina.

Notturnoultima modifica: 2013-03-09T23:11:00+01:00da gio08gio
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